lunedì 19 ottobre 2009

L'UE " ribadito il sostegno" pieno; ad una " soluzione politica" ed al processo di negoziato sul Sahara







L'UE " ribadito il sostegno" pieno; ad una " soluzione politica" ed al processo di negoziato sul Sahara

16/10/2009

L'Unione europea (UE) ha ribadito, mercoledì a New York, la sua " preoccupazione" quanto alle implicazioni del conflitto del Sahara sulla sicurezza regionale.

" L'Unione europea rimane preoccupata dalle implicazioni del conflitto" del Sahara sulla " sicurezza e la cooperazione nella regione" , ha affermato l'ambasciatore, rappresentante permanente della Svezia presso l'ONU, il sig. Anders Liden, che interveniva in nome dell'Ue, dopo l'adozione senza voto della risoluzione sul Sahara, da parte della quarta commissione dell'Assemblea generale dell'ONU.


Ha anche " ribadito il sostegno" pieno; dell'Ue per gli sforzi del segretario generale dell'ONU in attesa di raggiungere una " soluzione politica giusta, definitiva e reciprocamente accettabile".

" L'Ue continua di incoraggiare le parti ad operare in attesa di raggiungere tale soluzione nel quadro delle Nazioni Unite " , ha aggiunto il sig. Anders, che si rallegra per la nomina e per gli sforzi dell'ambasciatore Christopher Ross in quanto Inviato personale del segretario generale dell'ONU.

" Incoraggiamo fermamente le parti per che continuano ad operare con lui (Christopher Ross) per permettere al processo politico di andare avanti" , ha sottolineato.

L'Ue esprime, inoltre, " il suo sostegno totale ai negoziati di Manhasset e si rallegra per la tuta della riunione informale in Austria (Durnstein 10 agosto), all'invito del sig. Ross, per preparare il quinto round dei negoziati" , ha aggiunto il sig. Anders.

L'Unione europea, ha proseguito, " si rallegra per l'impegno delle parti di continuare a dare prova di volontà politico e di operare in un'atmosfera propizia al dialogo in vista di entrare, in buona fede e senza condizione preliminare, tra una fase più intensiva di negoziati, che tiene conto degli sforzi e sviluppi dal 2006 e permette l'attuazione delle risoluzioni 1754,1783,1813 e 1871 ed il successo dei negoziati".








Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

martedì 13 ottobre 2009

Molti paesi africani esprimono il loro sostegno agli sforzi del Marocco per la soluzione







Molti paesi africani esprimono il loro sostegno agli sforzi del Marocco per la soluzione

12/10/2009


Molti paesi africani hanno espresso, venerdì, a New York, dinanzi alla quarta Commissione delle Nazioni Unite, il loro sostegno agli sforzi acconsentiti dal Marocco, per trovare una soluzione al conflitto attorno al Sahara. Questi paesi, hanno d'altra parte salutato l'iniziativa d'autonomia come soluzione che conviene a tutte le parti di questo conflitto. In ciò che segue le posizioni dei paesi africani: La Guinea equatoriale ribadisce il suo appoggio all'iniziativa marocchina d'autonomia L'ambasciatore







che rappresenta lavoratore fisso della Guinea equatoriale presso l'ONU, Lino Sima Ekua Avomo, ha ribadito, venerdì sera a New York, il suo appoggio all'integrità territoriale del regno e sottolineato che l'iniziativa marocchina d'autonomia costituisce una " base obiettiva" per i negoziati.

L'iniziativa del Marocco che mira ad accordare un'ampia autonomia alle province del Sud

" risponde al principio d'autodeterminazione raccomandata dalla carta delle Nazioni Unite e costituisce una base oggettiva di negoziati pacifici tra le parti, in grado di condurre ad una soluzione negoziata, in uno spirito di realismo e di compromesso" , ha detto il sig. Ekua Avomo dinanzi alla 4a commissione dell'assemblea generale dell'ONU.

In questo contesto, la Guinea equatoriale è convinta che la Comunità internazionale dovrebbe accompagnare il " processo di negoziati in corso, iniziato dal Consiglio di sicurezza, in previsione della sua ridinamisazione" , ha detto.

Comore: La proposta marocchina d'autonomia, " un'alternativa prudente e raggionevole"

Il Sig. Oussein Said Mohamed della missione permanente dell'Unione delle Comore presso

le Nazioni Unite ha qualificato, venerdì sera a New York, la proposta marocchina d'autonomia di " alternativa prudente e ragionevole per l'insieme delle parti ".

" La proposta marocchina di un'ampia autonomia all'Sahara nel rispetto della sua sovranità e della sua integrità territoriale presenta ai nostri occhi, un'alternativa prudente e ragionevole per l'insieme delle parti implicate, che garantiscono una coesione nazionale ed una stabilità per tutta la regione" , ha affermato il sig. Said Mohamed dinanzi alla 4a Commissione dell'Assemblea generale dell'ONU.

Ha aggiunto che " l'Unione delle Comore si rallegra per gli sforzi intrapresi dal regno del Marocco, definiti serietà e credibili dal Consiglio di sicurezza nella sua risoluzione 1871 " , chiamando " le parti implicate, ad oltrepassare le loro divergenze e dare prova di coraggio per un ravvicinamento, in un dialogo reciproco, franco e " onesto;

Repubblica democratica del Congo si rallegra per gli sforzi " serietà e credibili" del Marocco

L'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso della repubblica democratica del Congo, Ileka Atoki, si è felicitato, venerdì sera a New York, per gli sforzi " serietà e credibili" spiegati dal Marocco per raggiungere una soluzione alla questione del Sahara.

La RDC " osserva con interesse la dinamica creata dall'Iniziativa del regno del Marocco per il negoziato di uno statuto d'autonomia per la regione del Sahara e si rallegra per gli sforzi seri e credibili effettuati da questo paese per raggiungere un regolamento accettabile" , ha affermato il sig. Atoki dinanzi alla 4a Commissione dell'Assemblea generale dell'ONU.

La posizione della repubblica democratica del Congo sul Sahara è stata " costante e rimane incabiata" , ha tenuto a precisare il sig. Atoki, il cui paese è membro della Comunità di sviluppo dell'Africa australe (SADC).

Questa posizione " si è iscritto nel quadro degli sforzi delle Nazioni Unite, del suo segretario generale ed il suo Consiglio di sicurezza, i quali non hanno di tregua di ribadire la loro volontà di aiutare le parti a raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile" , ha proseguito.

Ed il diplomatico di sottolineare che il suo paese non ha di " cessa ad esortare le parti e gli stati di questa regione di continuare a cooperare interamente con le Nazioni Unite per progredire verso una soluzione politica" , di proseguire " il dialogo e di dare prova d'impegno e di volontà politica per arrivare ad una soluzione accettabile per tutti".

Burkina-Faso: l'iniziativa marocchina d'autonomia " una via adeguata per il regolamento del conflitto"

Il Burkina-Faso ha considerato, venerdì sera a New York, l'iniziativa marocchina d'autonomia come " una via adeguata per il regolamento del conflitto" sul Sahara.

" Come l'ha sottolineato sua eccellenza Blaise Compaore nella sua allocuzione al 64-esima riunita generale dell'ONU, il Burkina-Faso ribadisce la sua adesione alla risoluzione 1813 del Consiglio di sicurezza, sostiene gli sforzi del segretario generale per la ricerca di una soluzione politica, e considera l'Iniziativa marocchina per il negoziato di uno statuto d'autonomia per la gestione del Sahara come una via adeguata per il regolamento del conflitto" , ha sottolineato l'ambasciatore che rappresenta assistente di questo paese presso l'ONU, il sig. Paul Robert Tiendrebeogo.

È " essenziale che le parti possano, nel corso delle prossime tappe del processo, avviare negoziati imperniati sulle questioni di fondo, e fare i compromessi necessari per superare le difficoltà ed i divergeneze" , ha aggiunto il diplomatico dinanzi alla quarta commissione delle Nazioni Unite.

Inoltre " invitiamo i paesi della regione, le organizzazioni sotto-regionali e regionali, come pure l'insieme della Comunità internazionale da accompagnarli in questa dinamica" , ha detto il sig. Tiendrebeogo.

Il Gabon sottolinea il carattere " coraggiosi e realistica" dell'iniziativa d'autonomia

La proposta marocchina d'autonomia è non soltanto " coraggiosa, audacia, ma soprattutto realistica" e come " molto altri paesi, il Gabon puo soltanto la sotenere" , ha affermato, venerdì sera a New York, il sig. Michel Regis Onanga Ndiaye, della missione permanente della repubblica gabonese presso le Nazioni Unite.

" Questa proposta che sollecita una forma d' esercizio di l' autodeterminazione al centro anche dello Stato, ci sembra non soltanto coraggioso, audace, ma soprattutto realistica" , ha detto il diplomatico gabonese dinanzi alla quarta commissione dell'Assemblea generale dell'ONU.

" Come molto altri paesi, il Gabon possono soltanto la sotengono" , ha aggiunto, dicendosi persuaso che " questa tiene conto degli interessi delle parti e che può dare luogo a negoziati sinceri suscettibili; arrivare nel regolamento definitivo della questione".

Il Gabon è " di parere che ci occorre intensificare i nostri sforzi ed insuffler una dinamica nuova ai negoziati di Manhasset avviati sotto gli auspici del segretario generale, poiché è urgente raggiungere una soluzione definitiva a questa vertenza regionale che non è senza conseguenze sui rischi di destabilizzazione ed altre attività a carattere criminale nella regione" , ha detto dinanzi ai suoi paia.

" Una cooperazione piena e sincera di tutte le parti a questa vertenza con il sostegno della Comunità internazionale, è più che mai indispensabile" , ha aggiunto il diplomatico.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

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lunedì 5 ottobre 2009

Il Sig. Hilale: L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione, non esita a violare i diritti elementari dei sequestrati di Tindouf












Il Sig. Hilale: L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione, non esita a violare i diritti elementari dei sequestrati di Tindouf

24/09/2009


L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione,non esita a violare i diritti elementari delle popolazioni sequestrate nei campi di Tindouf da tre decenni, ha denunciato, martedi dinanzi alla prima sessione del Consiglio dei diritti dell'Uomo (CDH) dell'ONU, l'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso del Marocco presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il sig. Omar Hilale.

Rispondendo all'ambasciatore algerino che non ha cessato di evocare in occasione di questa sessione, " il diritto all'autodeterminazione" , il sig. Hilale ha sottolineato che l'Algeria ha tutto di accesso l'obbligo di concedere a queste popolazioni il diritto ad autodeterminarsi sulla loro volontà di lasciare i campi.

" Ancora una volta, l'Algeria persiste nel suo desiderio contro Marocco" , ha ancora denunciato il diplomatico marocchino, che deplora che egli non ha un solo giorno senza che l'ambasciatore algerino non ripete le sue anti-Marocchine philippiche.

L'ambasciatore marocchino ha fatto osservare, che riguarda le allegazioni dell'ambasciatore algerino che ha sostenuto che l'Algeria è un paese " vicino" e " osservatore" nel conflitto del Sahara, che né i rapporti d'affari della diplomazia algerina, né le sue dichiarazioni al quotidiano confermano questa pretesa.

La diplomazia algerina è mono-causale e la sua sola priorità è l'affare del Sahara, ha indicato il sig. Hilale che ne vuole per prova il fatto che l'ambasciatore algerino non ha abbordato nessuna altra situazione nel mondo dall'inizio di questa sessione del CDH.

" La sua sola preoccupazione, o il sua sola ossessione, è il Marocco ed anche la questione palestinese non ha avuto diritto che a due parole nella sua crociata a favore dei diritti dell'uomo" , ha notato.

Ha segnalato che l'Algeria che il suo ambasciatore presenta come uno " paese vicino" ripara, trascina e finanzia bande separatista che minacciano la pace e la sicurezza nella regione, e di cui alcuni elementi si avere dei rapporti d'affari con i terroristi di Al-Qaida.

" Molto più, anziché destinare le sue risorse ai suoi problemi socioeconomici d'alloggio, di salute, d'accesso all'acqua ed all'elettricità, questo paese finanzia l'armamento del Polisario e lo spostamento dei suoi responsabili attraverso il monde" , ha fatto osservare il sig. Hilale.

Contrariamente a cio che pretende il suo ambasciatore, l'Algeria non è un semplice paese osservatore. E parte attaccaticce nell'affare del Sahara dalla sua emissione, ha aggiunto il diplomatico marocchino, che precisa che un paese osservatore non conduce al quotidiano una campagna diplomatica ostile al Marocco, non interferisce nei negoziati e rispetta la responsabilità del Consiglio di sicurezza nei suoi sforzi per il regolamento di questo problema.

Trattandosi delle relazioni delle ONGS internazionali su " la situazione dei diritti dell'Uomo al Sahara marocchino" che evoca l'ambasciatore algerino, il sig. Hilale ha fatto sapere che all'evidenza, queste ONG e le loro relazioni non sono le accoglienze per l'ambasciatore algerino che quando vuole presentarli come cosiddette prove, ma quando queste relazioni appuntano e mettono nudi la situazione dei diritti dell'Uomo nel suo paese, sono ignorati e queste ONG sono bandite, combattute e proibite d'accesso sul suolo algerino.

L'ambasciatore marocchino ha, d'altra parte, affermato che le presunte manifestazioni al sud del Marocco non esistono che nei comunicati colportés dai mass media al saldo di Alger e nello spirito dell'ambasciatore algerino, sottolineando che le città che il diplomatico algerino ha citato sono regolarmente visitate dalle ONG, i giornalisti ed i diplomatici stranieri accreditati a Rabat.

Il Sig. Hilale ha segnalato che l'ambasciatore algerino " meglio sarebbe stato piuttosto ispirato a leggere le relazioni delle ONG, come Amnesty International, Human Rights Watch, la Federazione internazionale dei diritti umani, il Comitato delle Nazioni Unite dei diritti dell'Uomo ed il gruppo di lavoro sulle scomparse forzate o involontarie sulla situazione dei diritti dell'Uomo in Algeria che elaborano tutti una tabella affonda sulle violazioni dei diritti dell'uomo in questo paese".

" L'ambasciatore algerino si è fatta una fissazione sulle cosiddette manifestazioni al Sahara marocchino.

Sarebbe stato che più adeguato; riflette sul divieto di manifestare imposta al popolo algerino da anni" , ha aggiunto il sig. Hilale, che fa osservare a questo proposito che le manifestazioni pacifiche in Marocco sono autorizzate tanto che rispettano la regolamentazione in vigore.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
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