lunedì 5 ottobre 2009

Il Sig. Hilale: L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione, non esita a violare i diritti elementari dei sequestrati di Tindouf












Il Sig. Hilale: L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione, non esita a violare i diritti elementari dei sequestrati di Tindouf

24/09/2009


L'Algeria, cantore dell'autodeterminazione,non esita a violare i diritti elementari delle popolazioni sequestrate nei campi di Tindouf da tre decenni, ha denunciato, martedi dinanzi alla prima sessione del Consiglio dei diritti dell'Uomo (CDH) dell'ONU, l'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso del Marocco presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il sig. Omar Hilale.

Rispondendo all'ambasciatore algerino che non ha cessato di evocare in occasione di questa sessione, " il diritto all'autodeterminazione" , il sig. Hilale ha sottolineato che l'Algeria ha tutto di accesso l'obbligo di concedere a queste popolazioni il diritto ad autodeterminarsi sulla loro volontà di lasciare i campi.

" Ancora una volta, l'Algeria persiste nel suo desiderio contro Marocco" , ha ancora denunciato il diplomatico marocchino, che deplora che egli non ha un solo giorno senza che l'ambasciatore algerino non ripete le sue anti-Marocchine philippiche.

L'ambasciatore marocchino ha fatto osservare, che riguarda le allegazioni dell'ambasciatore algerino che ha sostenuto che l'Algeria è un paese " vicino" e " osservatore" nel conflitto del Sahara, che né i rapporti d'affari della diplomazia algerina, né le sue dichiarazioni al quotidiano confermano questa pretesa.

La diplomazia algerina è mono-causale e la sua sola priorità è l'affare del Sahara, ha indicato il sig. Hilale che ne vuole per prova il fatto che l'ambasciatore algerino non ha abbordato nessuna altra situazione nel mondo dall'inizio di questa sessione del CDH.

" La sua sola preoccupazione, o il sua sola ossessione, è il Marocco ed anche la questione palestinese non ha avuto diritto che a due parole nella sua crociata a favore dei diritti dell'uomo" , ha notato.

Ha segnalato che l'Algeria che il suo ambasciatore presenta come uno " paese vicino" ripara, trascina e finanzia bande separatista che minacciano la pace e la sicurezza nella regione, e di cui alcuni elementi si avere dei rapporti d'affari con i terroristi di Al-Qaida.

" Molto più, anziché destinare le sue risorse ai suoi problemi socioeconomici d'alloggio, di salute, d'accesso all'acqua ed all'elettricità, questo paese finanzia l'armamento del Polisario e lo spostamento dei suoi responsabili attraverso il monde" , ha fatto osservare il sig. Hilale.

Contrariamente a cio che pretende il suo ambasciatore, l'Algeria non è un semplice paese osservatore. E parte attaccaticce nell'affare del Sahara dalla sua emissione, ha aggiunto il diplomatico marocchino, che precisa che un paese osservatore non conduce al quotidiano una campagna diplomatica ostile al Marocco, non interferisce nei negoziati e rispetta la responsabilità del Consiglio di sicurezza nei suoi sforzi per il regolamento di questo problema.

Trattandosi delle relazioni delle ONGS internazionali su " la situazione dei diritti dell'Uomo al Sahara marocchino" che evoca l'ambasciatore algerino, il sig. Hilale ha fatto sapere che all'evidenza, queste ONG e le loro relazioni non sono le accoglienze per l'ambasciatore algerino che quando vuole presentarli come cosiddette prove, ma quando queste relazioni appuntano e mettono nudi la situazione dei diritti dell'Uomo nel suo paese, sono ignorati e queste ONG sono bandite, combattute e proibite d'accesso sul suolo algerino.

L'ambasciatore marocchino ha, d'altra parte, affermato che le presunte manifestazioni al sud del Marocco non esistono che nei comunicati colportés dai mass media al saldo di Alger e nello spirito dell'ambasciatore algerino, sottolineando che le città che il diplomatico algerino ha citato sono regolarmente visitate dalle ONG, i giornalisti ed i diplomatici stranieri accreditati a Rabat.

Il Sig. Hilale ha segnalato che l'ambasciatore algerino " meglio sarebbe stato piuttosto ispirato a leggere le relazioni delle ONG, come Amnesty International, Human Rights Watch, la Federazione internazionale dei diritti umani, il Comitato delle Nazioni Unite dei diritti dell'Uomo ed il gruppo di lavoro sulle scomparse forzate o involontarie sulla situazione dei diritti dell'Uomo in Algeria che elaborano tutti una tabella affonda sulle violazioni dei diritti dell'uomo in questo paese".

" L'ambasciatore algerino si è fatta una fissazione sulle cosiddette manifestazioni al Sahara marocchino.

Sarebbe stato che più adeguato; riflette sul divieto di manifestare imposta al popolo algerino da anni" , ha aggiunto il sig. Hilale, che fa osservare a questo proposito che le manifestazioni pacifiche in Marocco sono autorizzate tanto che rispettano la regolamentazione in vigore.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

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